Il 4 novembre 1980 Ronald Reagan vince le presidenziali contro Carter, presidente democratico in carica. L’ex attore ottiene il 90% dei Grandi elettori.
Le elezioni presidenziali del 1980 sono state nettamente appannaggio di Ronald Reagan, candidato repubblicano, che sconfigge Jimmy Carter, in uno dei rari casi di non conferma del presidente uscente.
Il presidente uscente Carter
Il Partito Democratico candidò naturalmente il capo della Casa Bianca. Jimmy Carter aveva avuto la meglio quattro anni prima su Gerald Ford. Se a livello di politica politica l’ex Governatore della Georgia incassò i successi degli Accordi di Camp David (pace Israele-Egitto) e del SALT II sulla limitazione degli armamenti nucleari, sul piano dell’economia dovette far fronte alla stagflazione, ossia economia in decrescita e inflazione alta. Infine, la crisi degli ostaggi in Iran colpì la popolarità di Carter. Sfidato da Ted Kennedy, Carter conquistò nuovamente la nomination.
Lo sfidante, Ronald Reagan
Per il GOP la scelta si ridusse tra Ronald Reagan, ex Governatore della California, e George Bush, ex direttore della Cia. Con circa il 60% dei suffragi, l’ex attore ottenne la nomination nella Convention Nazionale Repubblicana che si tenne dal 14 al 17 luglio 1980 a Detroit, in Michigan.
Le elezioni del 4 novembre 1980
La vittoria di Reagan determinò uno dei rarissimi casi in cui il presidente uscente non ottenne la riconferma. A livello nazionale, lo scarto di voti fu di circa dieci punti percentuali. A livello di Grandi elettori, invece, la vittoria dell’Elefantino fu a valanga: 489 a 49!